La vittoria nella quarta partita della Bledisloe Cup frutto dell’inaspettata calma dei Wallabies
Nonostante l’esito della quarta partita fosse ininfluente all’assegnazione del trofeo, Wallabies e All Blacks non si sono assolutamente risparmiati.
Dopo l’umiliazione di Sydney, i Wallabies erano chiamati al riscatto, e fin dai primi minuti con la meta dell’esordiente Tom Wright, lo hanno dimostrato.
Meta al primo tocco dell’ovale per Tom Wright
La quasi immediata risposta kiwi con Rieko Ioane ha dimostrato ancora una volta che gli All Blacks, anche se in formazione rimaneggiata, non ci stanno mai a fare da sparring partner.
Il caos è però iniziato al 23mo minuto di gara quando un placcaggio di spalla direttamente al mento di Wright è costato il rosso al pilone neozelandese Ofa Tu’ungafasi.
Memorie della vittoria australiana di Perth del 2019 sono subito scaturite per entrambe le squadre, ma la superiorità numerica è durata poco più di dieci minuti.
Lachlan Swinton è stato il primo esordiente in maglia verdeoro a vedersi sventolare davanti al naso un cartellino rosso.
Esordio amaro per Swinton, primo wallabies espulso alla prima gara in nazionale
Entrambe le espulsioni, ineccepibili a livello di regolamento, hanno sconvolto i piani tattici delle due squadre, costrette a fare a meno di una terza linea: Akira Ioane sostituito per consentire a un pilone, Tyrel Lomax, di entrare in campo.
Man of the match: Marika Koroibete è stato d’appertutto, un’ala che ha placca terze linee
Ma il caos non è finito lì, in uno stadio avvezzo alle partite di rugby league, entrambe le squadre hanno giocato per dieci minuti in tredici.
L’Australia ha perso al termine del primo tempo quello è comunque stato il miglior in campo, Marika Koroibete, mentre la Nuova Zelanda ha dovuto far a meno di Scott Barrett nei cruciali minuti finali.
Ottima prova all’apertura per il tuttofare dell’attacco australiano Reece Hodge
Siamo spesso soliti vedere gli All Blacks navigare in mari agitati come nulla fosse, ma ieri invece di Foster, in mezzo al traffico papale pale come Ernesto Calindri c’è stato David Rennie. I suoi Wallabies hanno saputo riorganizzarsi e hanno conquistato con le unghie una vittoria più che meritata.
Il Tabellino
Australia
Mete: Wright, Tupou
Trasf.: Hodge 1/2
Piazz.: Hodge 4
Cartellini: Swinton (rosso, 35mo), Koroibete (Giallo, 40mo)
Nuova Zelanda
Mete: Rieko Ioane, Taylor, Vaa’i
Trasf.: Jordie Barrett 2 /3
Piazz. : Jordie Barrett 1/1
Cartellini: Tuungafaasi (rosso, 23mo), Scott Barrett (Giallo, 67mo)
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